La credibilità del giornalismo

"La libertà non si conquista mai una volta per sempre"

da La Stampa del 18 marzo 2017

Lettera al Direttore di Alberto Sinigaglia, Presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte

Su La Stampa di sabato 18 marzo a pagina 20 compare una lettera di Alberto Sinigaglia, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, che apprezziamo, condividiamo totalmente e che pubblichiamo in calce.
Proprio i principi che ispirano OSSERVATORIO21 : “CONTRASTARE I NUOVI RISCHI CUI E’ ESPOSTA OGGI LA DEMOCRAZIA” trovano nella ferma presa di posizione del Dottor Sinigaglia ulteriore conferma.

Luciano Lenotti
Coordinatore di OSSERVATORIO21

 Così il giornalismo non perde credibilità

Caro Direttore, è grave che il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Enzo lacopino giovedì si sia dimesso dichiarando: «La categoria ha perso credibilità». E rischia pericolosi equivoci. La crisi economica si è riverberata sull’informazione aggravando la crisi innescata dalla rivoluzione tecnologica. Chi ne ha fatto un alibi per tagliare teste, organici, collaborazioni e compensi ha fatto disastri.

Ci sono colleghi che scrivono due, tre articoli al giorno, pagati pochi euro ciascuno. Si tratta di persone sfruttate, umiliate, alle quali non si dà il tempo di eseguire le verifiche – fatti, nomi, cifre – che sono tra i primi nostri doveri. Così declina la credibilità, già compromessa dalla panna montata del giornalismo gridato che troppi vanno facendo. Ma riconoscere questa realtà significa saperla affrontare come l’affrontano molti colleghi nei quotidiani, nei settimanali, nelle radio, nelle tv nel web. E come l’affrontano gli Ordini regionali dei giornalisti; i più diretti conoscitori delle reali condizioni della categoria, i più preoccupati e ostinati nel cercare rimedi. Lo facciamo interpretando al meglio la formazione che è un obbligo di legge. Lo facciamo con segnalazioni e precise proposte all’Ordine nazionale, al governo, al Parlamento. Lo facciamo dialogando con il sindacato e gli editori.

L’obiettivo è una professionalità adeguata al mondo in cui giornali-tv- radio-web sono intrecciati: un giornalismo che aiuti a distinguere la notizia dalla falsa notizia nella nebbia e nel rumore dei mille messaggi che ci bombardano. Mentre il giornalismo non ossequiente e non servile ha nemici in ogni schieramento politico, mentre in tanti ne auspicano la fine, noi ne vediamo la crescente necessità e lavoriamo per questo. La qualità di una democrazia dipende da quanto i cittadini siano bene informati, aiutati a difendersi da propaganda, menzogne, veleni ideologici e razzismo da chi ha gli strumenti per farlo e dirittura morale.

Alberto Sinigaglia, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte