Internet, fake news e bolle informative

"La libertà non si conquista mai una volta per sempre"

Laboratorio per le scuole superiori

(versione 2019)

Obiettivi del progetto

Il percorso si pone come obiettivo di sviluppare nel mondo giovanile (14- 15 anni) consapevolezza nei confronti di mezzi e dinamiche della comunicazione digitale contemporanea, al fine di impararne l’utilizzo con responsabilità e piena misura delle conseguenze e potenziare la capacità critica nei confronti di uno strumento molto ampio e utile allo sviluppo, ma potenzialmente dannoso se usato in modo superficiale. Partendo dalla definizione del concetto di fake news, si affronta il tema dell’algoritmo di selezione e distribuzione automatica delle notizie sui social media e dell’information bubble e si chiude con una serie di riflessioni e buone pratiche da osservare quando si naviga su Internet. Nello specifico l’edizione 2019/2020 prevede l’incremento del numero dei tutor esterni e l’avvio di percorsi formativi specifici dedicati ai docenti, in vista dell’attivazione di un modello di erogazione del percorso più diffuso perché sempre più affidato al personale docente.

Storico del progetto

Ideato nell’ambito delle attività di Osservatorio21, si è sviluppato con il Centro di Ricerca e Documentazione ‘Luigi Einaudi’ e in collaborazione con l’Ufficio Scuola – Università dell’Unione Industriale di Torino. Il progetto è il frutto di una prima fase di test svoltasi in autofinanziamento nel 2017, che ha coinvolto 6 classi, cioè 150 studenti del liceo classico “Massimo D’Azeglio” di Torino e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giulio Natta” di Rivoli (TO), e di una fase pilota, finanziata con un contributo di Fondazione CRT e rivolta a tutte le prime classi degli istituti coinvolti nella fase precedente (19 classi), per un totale di circa 500 studenti.

Le attività per A.S. 2018/2019 hanno coinvolto 6 scuole superiori: Liceo Scientifico Statale “Galileo Ferraris” di Torino, ITIS “Pininfarina” di Moncalieri (TO), ITIS “Giulio Natta” di Rivoli (TO), Liceo Classico Statale “Massimo D’Azeglio” di Torino, i Licei Salesiani Paritari “Madre Mazzarello” e “Maria Ausiliatrice” di Torino, per un totale di 50 classi e 1.250 studenti grazie anche al supporto di 8 tutor, selezionati e formati tra maggio e settembre 2018. 

le attività per l’A.S. 2019/2020 attualmente in corso prevedono l’allargamento a nuovi istituti e soprattutto la formazione di una nuova squadra di tutor, selezionati tra i docenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giulio Natta” di Rivoli (TO) affinché procedano in prima persona all’erogazione dei laboratori nelle classi del loro istituto, dando così la possibilità ai tutor di estendere ulteriormente la sperimentazione ad altri istituti superiori.

 

Obiettivi didattico-formativi

  • sviluppare la consapevolezza nei confronti delle dinamiche della comunicazione digitale contemporanea con particolare attenzione alle modalità di funzionamento degli algoritmi per la distribuzione automatica dei contenuti su social media e motori di ricerca e ai rischi legati alla costruzione di bolle informative inconsapevoli;

  • promuovere un atteggiamento critico e consapevole nei confronti dei contenuti online, dai post di una testata affermata a quelli di un blog a una voce di Wikipedia,

  • padroneggiare concetti, regole e buone pratiche per distinguere le notizie e le fonti attendibili da quelle non attendibili;

  • essere pienamente coscienti del proprio ruolo e delle proprie responsabilità non solo come consumatori di contenuti ma anche come produttori e propagatori di informazione, essere coscienti dell’importanza e del valore del giornalismo strutturato come strumento per la democrazia.

Modalità di svolgimento

Gli studenti vengono coinvolti in un vera e propria attività di fact-checking proprio come accadrebbe nelle redazioni delle testate giornalistiche: dopo una prima presentazione teorica, gli studenti sono divisi in gruppi di lavoro, cui viene assegnato un elenco di articoli online, di cui devono valutare la credibilità.

In particolare devono verificare la presenza della firma, delle fonti e raccogliere informazioni sul proprietario dei dominio (URL) su cui è comparsa la notizia.

Ogni gruppo raccoglie il frutto delle sue ricerche in una presentazione da fare agli altri gruppi durante l’ultimo incontro. Il momento della presentazione finale è un’occasione di confronto tra ragazzi sia sulla qualità della ricerca sia sulla qualità della presentazione in sé.

Riconoscimenti

In occasione del Salone del Libro 2018 i risultati dell’esperienza presso l’Istituto Giulio Natta di Rivoli sono stati presentati al pubblico, ed è stato firmato un Accordo di Intenti con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte.

A fine 2019, Massimo Potì, ideatore del progetto, è stato invitato a presentare il suo progetto al Convegno del CEST “Centro per l’Eccellenza e gli Studi Transdisciplinari” intitolato “Le fake news e il ruolo degli esperti nell’agorà digitale”.

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